Cappella Santa Gianna Beretta Molla
Edifici per il Culto, Milano
All'interno di uno spazio aperto esistente, centrale rispetto a vari condomini residenziali di recente realizzazione, è stata ampliata la sala esistente con la nuova Cappella di circa 100 mq in modo da ampliare e permettere le attività di catechismo, incontri e celebrazioni per i residenti di questa zona che pur essendo nel territorio della parrocchia di san Leonardo Murialdo è di fatto distante dalla Chiesa Parrocchiale.
La Cappella Santa Gianna Beretta Molla si trova in via Gonin 62 a Milano ed è stata inaugurata il 13 novembre 2005 da Sua Eminenza Cardinale Dionigi Tettamanzi.
La Cappella di via Gonin è dedicata alla prima Santa Ambrosiana elevata agli onori degli alt ari dopo San Carlo Borromeo (2/10/1538 - 13/11/1584).
ASSUNZIONI E SCELTE PROGETTUALI
I fuochi liturgici, SEDE, AMBONE, e MENSA sono posti al centro e a questi è orientata tutta l'assemblea poiché l'Eucarestia è un banchetto pasquale nel quale il Cristo ci invita a sederci intorno alla mensa.
La centralità è anche simbolo di Cristo che è al centro della vita di ogni cristiano.
I fuochi liturgici sono anche posti ad altezze diverse tra loro;
- La Presidenza è il punto più alto (+20) per poter vedere ed essere vista da tutti come segno di Cristo che prende possesso dell'assemblea come capo del corpo; essa è posta al centro e vede ai lati gli scanni dei presbiteri concelebranti in modo da completare la SEDE;
- l'AMBONE, vero e proprio Altare della Parola luogo dell'annuncio profetico e apostolico pasquale illuminante, alto ma di dimensioni ridotte per non nascondere la presidenza, con al fianco una Croce gloriosa astile in riferimento al bastone pastorale é posto al centro, in posizione più bassa della presidenza ma più alta dell'assemblea (+10);
- verso il cuore del corpo, la MENSA, centro dell'assemblea cristiana e momento culminante della liturgia eucaristica, segno di Cristo che nel sacrificio della croce si fa vittima. altare, sacerdote e nutrimento di salvezza per gli uomini. Essa é di ampia forma quadrata per essere vero tavolo per il banchetto pasquale, ed é alla stessa quota rispetto all'assemblea e collocata al centro della stessa;
- a lato della SEDE è posto il TABERNACOLO, presenza Gesù Cristo sotto le specie eucaristiche, anch'esso posto al punto più alto (+20) come la Presidenza.
L'icona della SANTA GIANNA BERETTA MOLLA a cui è dedicata la cappella è posta al centro della sala sulla parete sinistra.
Le decorazioni alle pareti in tinta chiara vogliono dare luce all'ambiente senza incupirlo, le vetrate colorate vogliono dare il senso della festa, del riposo, della vita.
Le travi in cemento a vista sono lasciate volutamente naturali per scandire le aperture luminose ed esaltarle creando un effetto pieno/vuoto.
"VEDO I CIELI APERTI" (AP. 19, 11)
Tramite un controsoffitto in policarbonato opalino e alle lampade fluorescenti poste all'interno della travatura il soffitto risulterà luminoso.
Grazie a questo sarà possibile percepire i "cieli aperti" , l'apertura verso l'alto,segno del paradiso nel quale l'assemblea in preghiera ha la sua testa e il suo completo significato.
L'illuminazione generale è ottenuta attraverso il CONTROSOFFITTO LUMINOSO mentre ulteriori luci posizionate sui fuochi liturgici contribuiscono a definire questa centralità dell'assemblea.
IL SIGNORE È IL MIO PASTORE SU
PASCOLI ERBOSI
MI FÀ RIPOSARE"
(SALMO 23)
La pavimentazione realizzata è in piastrelle ceramiche bicolore: verde intenso verso il centro che ricorda le parole del Salmo 23 "su pascoli erbosi mi fai riposare"; beige terra/sabbia all'esterno che rappresenta il deserto simboleggiante la lontananza da Dio.
Per il pavimento sotto i fuochi liturgici si è scelto di utilizzare la moquette nel colore rosso, colore della festa, per il calore che ha questo materiale e perché riconduce all'antico uso dei tappeti che con le loro ricche decorazioni ricoprivano le sale regali, le tende del deserto e anche le nostre case.
VETROFANIA PORTE INGRESSO
Al centro la Croce - strumento della salvezza - che ogni cristiano è chiamato ad abbracciare e accogliere nella propria vita.
Si erge sopra alle acque, simbolo del male e del peccato, che proprio per mezzo della Croce di Cristo diventano acqua di salvezza nel sacramento del battesimo, in cui viene riscattato il peccato, muore l'uomo vecchio della carne e rinasce l'uomo nuovo dello spirito.
La luce della Risurrezione, raffigurata dai cerchi di luce che si dipartono della croce, illumina l'umanità e il creato.
L'alfa e l'omega - simboleggianti Dio Creatore, origine e termine dell'universo.
PROGETTAZIONE URBANISTICA E PRATICA EDILIZIA:
arch. Andrea Sbertoli